Arrivo da una corsa sotto la pioggia. Spettacolare. Ho comprato
i “regalini” ai miei due nipoti. Un vestito azzurro con delle stampe di farfalle
per lei e una maglietta carina per lui. Il mio fidanzatino di 6 anni. Dice che
quando diventerà abbastanza grande da avere una moto, mi porterà in giro. Voglio
proprio vedere! Dubito che penserà alla
povera e ormai matura zia, quando crescerà.
Oggi riflettevo su quello che vorrò fare. Purtroppo non mi è
ancora chiaro. So solo che voglio vivere disegnando e scrivendo. Avrei bisogno
di sapere se sono davvero all’altezza di ciò che voglio essere. Per me scrivere
è essenziale. E’ praticamente un’esigenza. E credo sia comune, tra le persone
che come me non se la cavano a parole. Ho scritto anche un”libro” qualche anno
fa. Scrivevo poesie. .
Invidio un po’ i sicuri di sé. I “convinti”. Per la loro
scioltezza.. sfacciataggine, presunzione. Loro fanno parte della maggioranza di
coloro che faranno qualcosa nella vita. E che avranno successo, potere. Senza tanta
difficoltà.
E’ così che funziona ora: il grande sul piccolo; il ricco
sul povero; il bello sul brutto. E’ così scontato il mondo! Mah va beh. Non sarò certo io a giudicare
quello che ci circonda.
Come potete notare passo da un tema all’altro nel giro di
poche righe. E’ un qualcosa che non
riesco a controllare.
Comunque, domani ritorno a casa finalmente! Il mio primo
volo.. wow. Si spera bene.
Che dire.. Alla prossima!
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